Comunicati Sindacali

Flc Informa. Aprile 2020 in allegato Emergenza Coronavirus – La Didattica Responsabile
Revocato Sciopero 9 marzo
Con nota AOOUFGAB 6445 del 2 marzo 2020 sono state diramate le azioni di protesta promosse da:
- L’Associazione Sindacale Slai Cobas per il sindacato di classe: tutti i settori lavorativi pubblici,
privati cooperativi, lavoratori e lavoratrici a tempo indeterminato, a tempo determinato, con contratti
atipici e precari:
- L’Associazione Sindacale USI – Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912: tutto il personale a
tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici, per tutti i comparti, aree pubbliche
(compresa Scuola) e le categorie del lavoro privato e cooperativo;
- L’Associazione Sindacale USI CIT – Unione sindacale Italiana: tutto il lavoro dipendente pubblico e
privato con adesione della USI – Educazione
A seguito dell’intervento della Commissione di garanzia con le indicazioni prot. 3121 del 28 febbraio 2020 (pos. 247/20, 258/20, 285/20, 284/20, 390/20, 404/20)
- Con nota AOOUFGAB 6559 del 3 marzo è stata diramata la sospensione/revoca dello sciopero da parte dell’Associazione Sindacale USI – Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912.
- Con nota AOOUFGAB 6871 del 5 marzo è stata diramata la sospensione/revoca dello sciopero da parte dell’ L’Associazione Sindacale USI CIT – Unione sindacale Italiana con adesione della USI – Educazione
- Con riferimento all’azione di sciopero prevista per l’intera giornata di Lunedì 9 marzo 2020, si trasmette unitamente alla presente, la nota MIUR – Ufficio di Gabinetto – prot. 6871 del 05-03-2020, in cui si da comunicazione della revocata adesione al suddetto sciopero da parte dell’organizzazione sindacale USI CIT (Unione sindacale Italiana), con adesione dell'USI EDUCAZIONE
Tutte le note sopra richiamate sono disponibili all’indirizzo https://www.miur.gov.it/web/guest/diritto-di-sciopero
In allegato documentazione
Dpcm 1 marzo : contenuti ed effetti della prorogata sospensione delle attività educative e didattiche
Come già annunciato é stato pubblicato oggi da poco l’atteso Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che dispone la proroga delle chiusura alla frequenza scolastica degli alunni con conseguente sospensione delle attività educative e didattiche sino al prossimo 8 marzo.
Il recente provvedimento del Governo disciplina altresi modalità di intervento contenitivo diversificato su almeno 3 livelli, con previsioni restrittive e di chiusura completa limitate ai soli Comuni colpiti dal contagio, nonostante a differenza dalla scorsa settimana siano comparsi in misura crescente casi di contagio conclamato in un numero zone più ampio, compresa la nostra provincia.
Da una prima lettura dell’odierno Decreto si evince che a partire da domani 2 marzo diversamente dalla scorsa settimana, fatta salva anche la disponibilità di soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani da rendere disponibili anche agli addetti in servizio, il personale ATA riprenderà la presenza in servizio mentre il personale docente continuerà ad essere esentato dalla presenza.
Evidenziamo che il Dpcm 1 marzo 2020 oltre a confermare le misure già precedentemente attivate dal Governo in materia di Istruzione(blocco gite e viaggi, certificato per riammissione dopo malattia,…) precisa che per l’attivazione della modalità “didattica a distanza” va sentito e acquisito il parere del Collegio docenti, salvo che quest’ultimo possa effettivamente riunirsi considerate le numerose restrizioni su cui ha vigilanza la Prefettura territorialmente competente.
FLC CGIL CISL Scuola: revocato lo sciopero del 6 marzo
Non si effettuerà lo sciopero della scuola indetto per il 6 marzo. La decisione è stata assunta dai Segretari generali di FLC CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e Federazione Gilda-Unams in considerazione dell’emergenza sanitaria in corso, che ha causato fra l’altro la chiusura delle scuole in vaste aree del Paese impedendo lo svolgimento delle assemblee sindacali programmate. La decisione, assunta per senso di responsabilità dai sindacati, risponde anche all’appello diffuso nelle ultime ore dalla Commissione di garanzia di non effettuare le agitazioni già indette in diversi settori lavorativi.
“In questa fase così delicata - affermano i segretari generali dei cinque sindacati - non possiamo non tenere conto dell’emergenza in atto. Da qui la decisione di non effettuare le azioni di sciopero, pur rimanendo confermate tutte le ragioni della loro proclamazione. Ci aspettiamo dalla ministra Azzolina analogo senso di responsabilità con la riapertura di un confronto nel merito di decisioni che confliggono con le nostre richieste e con le intese sottoscritte fra sindacati, Governo e Amministrazione”.
Emergenza Coronavirus: ulteriori provvedimenti per scuola, università e AFAM
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, in accordo con i governatori di tutte le regioni, ha varato un altro DPCM nella giornata del 1 marzo 2020 che in sostanza proroga gli effetti del decreto precedente, anche se con alcune differenze. Leggi quali sono.
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