USCITA DIDATTICA 22/12/22 - MOSTRA SUL FUTURISMO

VISITA POMERIDIANA ALLA MOSTRA SUL FUTURISMO- PALAZZO ZABARELLA PADOVA

All’Istituto Dal Cero si fa scuola anche nel pomeriggio. Infatti giovedì 22 dicembre, dopo un’intensa mattinata scolastica, un gruppo studenti delle classi terza, quarta e quinta dell’indirizzo biotecnologie, accompagnati da alcuni docenti dell’indirizzo economico e tecnologico, si sono recati a Padova per la mostra sul Futurismo. Ad attendere il numeroso gruppo, due guide, per poter accompagnare gli studenti, di diverse classi, nell’avvicinamento alla celebre avanguardia storica, nel rispetto delle diverse conoscenze. La mostra dal titolo “Futurismo.1910-1915. La nascita dell’avanguardia” ha un taglio critico e innovativo mostrando i presupposti artistici del movimento, rivelando come i celebri visionari Balla, Carrà, Boccioni, nella loro volontà di rompere con la tradizione, non abbiano comunque potuto fare a meno di partire dalle opere artistiche che li hanno preceduti. Gli studenti dal cerini hanno potuto apprezzare, da una stanza all’altra del palazzo pativano, opere inedite e particolarmente innovative, nelle quali spesso lo sguardo doveva essere guidato e istruito dalle parole delle guide per ritrovare un cavallo in corsa, un treno, due ballerine. Come non restare avvolti dall’abbraccio infernale di Paolo e Francesca dipinto da Previati, dagli esperimenti cromatici del Divisionismo. I ragazzi hanno seguito con attenzione una lezione su maestri quali Filippo Tommasi Marinetti, Depero e ancora Boccioni che con la scultura “Forme uniche della continuità nello spazio” realizzata nl 1913, offre ancora oggi un esempio di grande modernità.

Riflettere sulla volontà di radicale cambiamento che anima questa avanguardia, che talvolta non solo stupisce ma turba, sconvolge per le scelte radicali e le parole forti, aiuta a comprende che dentro a quelle parole incendiarie gli artisti cercavano a loro modo un nuovo stile, che rispondesse all’incombere della modernità e della velocità dell’inizio del XX secolo. Ma poi era davvero così^? Se dietro al “Genio Futurista” di Giacomo Balla, opera su arazzo realizzata per l’Esposizione delle Arti decorative di Parigi del 1925 possiamo intravvedere l’uomo vitruviano Leonardo di Vinci?

 

Gli studenti hanno saputo ammirare un’arte dinamica, di rottura e che richiede una guida nell’interpretazione, partecipando, in un pomeriggio prenatalizio, a un momento di convivialità e di bellezza, quale solo l’arte può regalare.

 

Bravi ragazzi!

I vostri docenti